Dalle 14.45 sarà possibile conoscere meglio questa realtà nello spazio OFF TOPIC METEO
WaterView è un'innovativa e giovane impresa che  rivoluziona l’industria della raccolta dati in ambito meteorologico grazie a una tecnica totalmente nuova per misurare l’intensità della precipitazione atmosferica a partire dalle caratteristiche strisce luminose lasciate dalle gocce d’acqua in una fotografia o in un filmato effettuati in condizioni di pioggia. 
Fondata  nel 2015 da Paola Allamano, Paolo Cavagnero e  Alberto Croci,  attualmente è inserita nel 
I3P, l’Incubatore Imprese  Innovative del  Politecnico di Torino.
  
Alla base di WaterView: l'algoritmo IR2 
 L'algoritmo IR2 (Instant Rain Rate) sta  alla base della tecnologia implementata da WaterView: grazie ad esso è possibile il processamento delle immagini e la misura in tempo  reale dell'intensità di una precipitazione da fotografie e video ripresi  in condizioni di pioggia. IR2 si basa su una semplice  osservazione: poiché ogni foto contiene al proprio interno informazioni  su una realtà tridimensionale, è possibile contare le gocce di pioggia  che ricadono all'interno di un volume campionato, derivando da ciò una  misura dell'intensità di pioggia. 
    
        
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             Figura 1. Tre semplici passaggi per spiegare il processo di invio,             caricamento delle immagini e analisi di WaterView 
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             Vediamo come funziona
            
            Grazie a tre parametri, lunghezza focale, tempo di  esposizione e apertura del diaframma delle immagini acquisite, si  determinano la lunghezza delle strisce luminose lasciate  dalla pioggia  e la profondità di campo dell'immagine. Dopo il  riconoscimento delle  strisce, IR2 utilizza questi parametri  per calcolare la  dimensione, la posizione e la velocità reali di ogni  goccia che ricade  nel volume messo a fuoco individuato nella fotografia.  Queste sono le  informazioni chiave per calcolare i tassi di  precipitazione istantanei  da restituire sui dispositivi degli utenti. 
             
            Figura 2. I parametri utilizzati dall'algoritmo IR2 per calcolare i tassi di precipitazione da restituire all'utente. 
            
            
             Monitoraggio da rete fissa e mobile
            
            La particolarità di WaterView sta nel fatto che ogni dispositivo  di acquisizione di immagini è in grado di restituire immagini che  possono essere analizzate tramite l'algoritmo IR2. 
            Le tradizionali videocamere di sorveglianza o webcam dedicate possono  costituire i nodi di una rete fissa che garantisca un monitoraggio  pluviometrico continuo in siti di particolare interesse. Gli smartphones, invece, possono essere i nodi di  una rete mobile, i cui dati sono più sporadici ma altrettanto preziosi  per monitorare gli eventi di precipitazione più intensi nei luoghi e nei  momenti in cui si verificano. Integrando le misure che provengono dalle diverse tipologie di dispositivi, IR2 sarà in grado di produrre mappe di pioggia dettagliate in tempo reale.              
             
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La risoluzione spaziale di una rete di monitoraggio basata su questa  tecnologia può essere dieci volte maggiore di una tradizionale, a parità di costo. Connettendo milioni di  fotocamere e telecamere, IR2 raccoglierà un'enorme mole di dati in tempo reale, che potrà confluire nel più grande database di misure di pioggia al mondo. Inoltre, grazie all’ampia gamma di dispositivi  compatibili e ai propri algoritmi di elaborazione, WaterView propone  differenti soluzioni per il monitoraggio delle precipitazioni  atmosferiche, che possono essere utili in diversi campi di applicazione,  tra cui le previsioni meteo, l'agricoltura, lo sport e i trasporti.